Qualche anno fa prima del referendum proposto dal Governo Renzi per la modifica della Costituzione scrivevo:” è quanto emerge dalla dissennata campagna referendaria che ha visto la ”vera casta” dimenarsi con i denti e con le unghie cercando di protrarre ad libitum i propri egoismi e interessi, inventando le più disparate deficienze della riforma sottoposta a referendum per mantenere la Costituzione attuale, da loro stessi votata in ben 6 passaggi parlamentari fra Camera e Senato con discussione e approvazione di articoli testi e milioni di emendamenti”.
Ebbene ci risiamo! La CASTA vuole colpire ancora, il tornaconto prevale sulla razionalità e la campagna mediatica si è scatenata con le più insulse e assurde amenità. Il tornaconto personale e di gruppo si muove sotto le mentite spoglie di squilibri territoriali e/o distributivi, i Parlamentari e i Senatori si dimenticano i passaggi parlamentari e le approvazioni che questa norma ha avuto nelle aule del palazzo.
Si può sciupare il bene comune per difendere caparbiamente lo status quo e l’egoismo individuale che nega alle future generazioni un cambiamento delle regole che da trenta anni gli stessi protagonisti politici hanno teorizzato e proposto?
Io voterò SI: mi pare giusto avviare il cambiamento e guardare avanti.